RSS
Tu sei qui: Home Notizie Lampadari di Murano: ancora pochi mesi e il restauro sarà completato

Lampadari di Murano: ancora pochi mesi e il restauro sarà completato

A Venezia si è svolto il convegno di Promovetro che ha fatto il punto sul recupero dei preziosi oggetti salvati dal crollo del Municipio
Lampadari di Murano: ancora pochi mesi e il restauro sarà completato

Il lampadario smontato all'interno di un'officina di Murano

 

Un incontro significativo ed emozionante quello che si è tenuto ieri presso la sala d’onore della Camera di Commercio di Venezia, alla presenza dello stesso presidente della CCIAA del capoluogo veneto, oltre ai rappresentanti di Comune e Provincia lagunari, a quelli della Soprintendenza di Bologna e del Consorzio Promovetro di Murano, artefice dell’iniziativa di solidarietà ‘Una luce per l’Emilia Romagna’.
Il progetto è finalizzato al recupero completo dei quattro preziosi lampadari storici (uno è andato perduto a seguito delle scosse ndr) che erano situatiti all’interno del vecchio municipio squarciato dal sisma del maggio 2012.

Il sindaco Toselli a fianco del lampadario smontatoIl comune di Sant’Agostino ha partecipato all’incontro con una ristretta delegazione capeggiata dal sindaco Fabrizio Toselli e dal suo vice Roberto Lodi.
Il primo cittadino è intervenuto dinnanzi a un pubblico composto anche e soprattutto dalle scolaresche dell’istituto artistico superiore di Venezia.

Mentre alle sue spalle scorrevano le immagini toccanti del sisma e Riunione operativa sul restaurodei relativi interventi di soccorso, Fabrizio Toselli ha ricordato come “il salvataggio dei lampadari sia stato un fatto importantissimo non solo per la salvaguardia della storia, del patrimonio e della cultura della nostra terra, ma anche e soprattutto come simbolo di speranza per la rinascita di un paese, traendo spunto dallo spirito di ogni cittadino di Sant’Agostino che ha scelto di rimboccarsi le maniche invece di piangersi addosso”.

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Cristiano Cusin ha contribuito a rendere ancora più coinvolgente questa esperienza attraverso la proiezione di un video sul delicato recupero dei lampadari. Il comandante ha ripercorso le delicate fasi dell’operazione. “L’aspetto più complesso dell’intervento – ha spiegato Cusin - ha Singoli componenti di vetro smontatiriguardato l’oscillazione di 10 cm della gru. Lo squarcio nel muro sembrava fatto apposta per permettere l’ingresso del braccio meccanico munito della pinza che ha tenuto fermo il lampadario, e del flessibile che lo ha liberato dal cavo d’acciaio con cui era tenuto ancorato al soffitto. Una telecamera ha guidato il tecnico del nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco di Venezia che si sono confermati un vero e proprio gruppo d’elite, portando a termine in modo esemplare la missione”.

Luciano Gambaro e Sergio Malara, rispettivamente presidente e dirigente del Consorzio Promovetro, hanno poi spiegato nel dettaglio gli interventi sin qui realizzati sui preziosi oggetti recuperati.
Quest’ultimo ha riassunto le complesse fasi della lavorazione, dal 4 giugno scorso, quando i lampadari sono arrivati ai laboratori dei maestri vetrai di Murano, sino a oggi.
Maestro vetraio all'opera“È stata necessaria una lunga fase di catalogazione. Si pensi che il lampadario principale, alto 4,20 metri, largo 3 metri, dal peso di oltre 400 kg, è composto da ben 1182 diversi elementi in vetro. Sono stati smontati uno a uno, registrati, lavati e ripuliti. Ovviamente alcuni sono andati perduti nel corso degli anni, altri finiti in frantumi in occasione delle scosse. Il lavoro di ricerca – ha sottolineato Malara – ha riguardato le tecniche utilizzate, i maestri che li realizzarono e di conseguenza gli stili di lavorazione da riprendere, per creare elementi identici agli originali perduti. Tra l’altro, oltre agli elementi in vetro, devono essere sistemati o sostituiti anche altre componenti strutturali in ferro e in legno. In quest’ultimo caso la pioggia che scendeva nel giorno del recupero ha causato qualche danno in più alle anime di legno. Finita la fase della realizzazione di ogni pezzo si passerà quindi al montaggio e alle verifiche conclusive, prima di imballarli di nuovo”.

Sui tempi necessari al completamento si è speso in prima persona il Lampadario in primo pianopresidente di Promovetro Luciano Gambaro “Serviranno ancora 4 o 5 mesi di lavoro per vedere questi splendidi oggetti ultimati in ogni dettaglio. Attualmente sono all’opera 6 aziende del Consorzio di Murano che partecipa integralmente a questa importantissima iniziativa di solidarietà sia per dare un concreto contributo al Comune di Sant’Agostino colpito dalla catastrofe del terremoto, che per fornire la giusta visibilità ai maestri vetrai di Murano, ribadendo la scrupolosità e la straordinaria unicità della loro arte secolare”.